Un passaggio del video-intervento del Prof. Alberto Acosta al Festival del Chocó Andino 2020: la truffa dei mega-progetti estrattivisti nel caso paradigmatico del Chocó-Ecuatoriano
I dati della Camera Nazionale delle Miniere dicono che ci saranno un totale di 32 mila posti di lavoro (impiegati nei progetti del Chocó andino ecuadoregno, NdT). Se tutti i progetti funzionano, sarebbe meno dello 0,4% della popolazione economicamente attiva. Nel progetto Loma Larga, si stima che nel periodo massimo di occupazione l’utilizzo potrebbe raggiungere le 800 persone. Loma Larga, che un tempo era Quimsacocha, ma – a dirla tutta – Correa (Rafaél, ex presidente dell’Ecuador dal 2007 al 2017, NdT) cambiò il nome per trarre in inganno l’opinione pubblica. Ora, diciamo le cose come stanno: Loma Larga, 800 persone impiegate. Sapete quante persone lavorano più a valle in questa zona? Per esempio nella zona di Tarqui, nella zona di Victoria del Portete, etc.? In quella zona lavorano più di 20 mila persone nel settore agricolo. Ora, non sarebbe meglio creare posti di lavoro e rafforzare queste attività agricole piuttosto che distruggere los páramos (ecosistemi montani caratteristici della zona andina, NdT)? Queste sono cose veramente incomprensibili: non capisco come possano ingannarci in un modo così meschino, che ci siano persone che continuano a difendere l’attività mineraria.